A proposito dei nostri semiconduttori preferiti degli anni ‘70 e del loro impatto

Signetics__555_timer_campaign_genericRochester Electronics è stata fondata nel 1981 e nel corso dei decenni è stata testimone di risultati sorprendenti e innovativi nel settore dei semiconduttori. In parallelo, Rochester ha costruito un team dotato di un bagaglio di conoscenze ed esperienza che solo un’azienda di 41 anni specializzata in tecnologie legacy e di nuova generazione può avere. Per via dei nostri diversi background e della nostra esperienza intergenerazionale, durante le riunioni di Rochester, si ascoltano commenti come “questo dispositivo ha rivoluzionato il settore” o “non posso credere che tu non abbia mai sentito parlare di questo dispositivo!” Le discussioni tendono poi ad evolversi in mini lezioni di storia in cui il passato incontra il presente.

È interessante ripensare e riflettere sul modo in cui la tecnologia è avanzata. Nei prossimi 12 mesi, i nostri dibattiti interni sul tema dei più amati semiconduttori del 1970 saranno trasmessi per il piacere di tutti.

Per iniziare il discorso, ti presentiamo il timer Signetics 555. Questo dispositivo ha recentemente ricevuto una grande attenzione in quanto si celebra il suo 50° anniversario.

Una domanda su cui riflettere durante la lettura è “cosa è successo a Signetics, ovvero all’azienda che ha creato uno dei semiconduttori più popolari di tutti i tempi?”

Hans Camenzind si è reso conto che stava realizzando un dispositivo così onnipresente quando l’ha progettato per Signetics nel 1971? Il timer 555 è uno di quei componenti che, una volta lanciato sul mercato, si è fatto strada in progetti che andavano ben oltre il suo scopo originale. Molto prima che i progetti includessero reti di clock dedicate e dispositivi di temporizzazione specializzati, il timer 555 era la soluzione ideale.

Consentendo un funzionamento flessibile in modalità stabile, monostabile, bistabile o con trigger di Schmitt, il dispositivo dava spazio alla creatività degli ingegneri dell’epoca. Se un progetto aveva bisogno di tempi precisi, se si voleva generare un ritardo, implementare un PWM o manipolare un impulso di segnale, grazie al timer 555, i progettisti riuscivano a trovare una soluzione. Nei 30 anni successivi, il dispositivo ha gettato le basi per innumerevoli note applicative e progetti di riferimento.

Come per molte idee innovative, non passò molto tempo dal lancio di NE555 (DIP-8) e SE555 (TO-5) da parte di Signetics quando altri fornitori seguirono il suo esempio. La crescente popolarità favorì lo sviluppo delle versioni dual (556) e quad (558) e, per tenere il passo con i progressi della tecnologia, furono introdotte versioni CMOS a basso consumo.

Riesaminando la domanda “che cosa è successo a Signetics?”, devi sapere che l’azienda non è riuscita ad uscire dagli anni ‘70 come compagnia autonoma. Philips Semiconductor riconobbe il valore dell’azienda e la acquisì nel 1975, anche se quest’ultima continuò a operare come Signetics per diversi anni. Alla fine, Philips Semiconductor è divenuto uno dei principali fornitori di semiconduttori odierni nell’ambito di NXP che, guarda caso, è anche uno dei principali partner autorizzati di Rochester Electronics.

Speriamo che questo viaggio indietro nel tempo ti sia piaciuto. Seguici nei prossimi mesi per scoprire quali sono gli altri semiconduttori preferiti degli anni ‘70 del team Rochester.

Leggi altre informazioni